Una comunicazione green in 5 mosse
Fare buona comunicazione oggi significa anche porsi interrogativi di sostenibilità ambientale. Fare scelte green non è appannaggio esclusivo dei grandi gruppi, ma è possibile anche per piccole e medie imprese, per le industrie ma anche per gli artigiani e i commercianti.
Comunicare il rispetto dell’ambiente
Fare scelte virtuose di ecosostenibilità significa rispettare l’ambiente. Questo è tanto vero per l’innovazione aziendale che si intraprende a livello strutturale (energie rinnovabili, processi di produzione a basso impatto ambientale, ecc.), quanto per la comunicazione, nei mezzi, modalità e strumenti che si utilizzano. La rivoluzione green non si fa a parole, ma nei fatti.
5 Buone pratiche per una comunicazione aziendale ecosostenibile
Ridurre l’impatto ecologico della propria comunicazione è una scelta innovativa e portatrice di valori sociali positivi. Il green marketing parte dalle buone pratiche.
1. Cataloghi e magazine digitali.
Spesso si pensa che trasformare il proprio catalogo prodotti in digitale significhi creare uno shop online, ma questa non è l’unica soluzione. Possiamo trasformare il nostro catalogo in un catalogo sfogliabile interattivo, ovvero non un semplice sfogliabile ma uno strumento digitale ricco di funzioni, completo quindi di moduli d’ordine (digitali), video di presentazione, link esterni ecc. Il vostro catalogo cartaceo si può quindi trasformare in un potente strumento di vendita, offrendo maggiori funzionalità rispetto alla copia cartacea e garantendo contemporaneamente un impatto praticamente pari a zero. Contattateci per maggiori informazioni ed esempi.
2. Stampare poco e bene.
Non sempre è possibile azzerare la carta e possiamo aver bisogno di un numero limitato di supporti cartacei. In questo caso è importante utilizzare carta realizzata con fibre naturali o con rifiuti agricoli. Inoltre la carta deve anche essere riciclabile, ovvero provenire da processi di sbiancamento senza cloro e senza sbiancamenti ottici. Per queste ragioni è essenziale scegliere fornitori che garantiscano un ciclo di produzione e di stampa a basso impatto ambientale e che privilegino l’utilizzo di inchiostri ecologici (a base di ingredienti organici come la soia ad esempio) e di fonti di energia rinnovabili.
3. Eliminare la plastica negli imballaggi.
A partire dai prodotti e dei campioni è possibile optare per un packaging 100% riciclabile, utilizzando cartoni e imballaggi ecosostenibili. Carta, carta paglia o tessuto naturale al posto della plastica e del pluriball. Sarà un’occasione per fare un restyling del packaging aziendale e otterrete un indubbio consenso da parte dei vostri clienti.
4. Gadget promozionali ecosostenibili.
I gadget aziendali personalizzati in alcuni settori sono strategici. Non occorre eliminarli, ma re-immaginarli in filosofia green, bandendo la plastica una volta per tutte. Questo si traduce nell’utilizzo di supporti in legno, sughero, cartone e cotone. Un esempio su tutti, la classica shopper che potrà diventare bellissima e contemporanea se realizzata in puro cotone biologico.
5. La giungla in ufficio.
Uno spirito ecologico vive e lavora nel verde. Per il benessere del personale aziendale potrete abbellire gli uffici e gli spazi comuni dell’azienda con piante da interni e verde verticale: ornamenti graditi agli occhi e all’anima.
Buona comunicazione green!